Liverpool, Klopp incorona Slot: "Mi piace molto il modo in cui la sua squadra gioca a calcio"

Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool, è intervenuto in conferenza stampa e ha parlato delle aspettative che c'erano all'inizio della stagione sui Reds: "Qualcuno si aspettava che diventassimo campioni a inizio stagione? No, ma le cose si sono sviluppate in questa direzione. L'Aston Villa ha qualche punto meno di noi, dobbiamo fare punti per qualificarci definitivamente in Champions. C'è anche il Tottenham, qui nessuno è già felice. Non possiamo comunque tornare al punto di partenza e dire: 'La qualificazione in Champions è abbastanza buona'. È molto bello, ma poiché eravamo così vicini al titolo, siamo molto, molto delusi in questo momento. Non possiamo cambiare la situazione".

Slot potrebbe diventare il prossimo allenatore. Che pensa di lui?
"Non sono coinvolto nel processo, ma mi piace molto, poi il club deciderà se è lui quello giusto e lui eventualmente deciderà se accettare l'incarico. Mi piace il modo in cui la sua squadra gioca a calcio. Tutte le cose che sento su di lui come ragazzo sono positive. Alcune persone che conosco lo conoscono. Io non lo conosco, ma dicono che è un bravo ragazzo. Ripeto, mi piace molto. Un buon allenatore, un bravo ragazzo... Aspetto con ansia il club, se fosse lui la soluzione, sarei più che felice".

Come descriverebbe a Slot questo lavoro?
"Come il migliore del mondo nel miglior club del mondo. Aiuta a non finire in alto a quanto pare. Ottimo lavoro, ottima squadra, persone fantastiche. Fossi in Slot vorrei intraprendere un lavoro davvero interessante come questo".

Come valuta la sua ultima stagione qui?
"Non la valuterei adesso. Non ne ho idea, quindi non sono dell'umore giusto per arrendermi. Penso solo che dobbiamo prenderci cura di noi stessi; assicurarci solo di giocare un calcio migliore. Dopo la partita ho detto 'perché una squadra che gioca come noi contro l'Everton dovrebbe essere campione?' Ma il calcio che giocavamo prima, tante belle cose, a gennaio sembravamo invincibili, con una rosa impoverita. Tutti andavano nella stessa direzione, tiravamo fuori risultati. Quindi meritiamo di essere dove siamo. Voglio che sfruttiamo la situazione, non sentiamo la pressione, qualunque sia il motivo. I ragazzi sono calciatori incredibili e considero mio compito creare quell'atmosfera in cui possono essere la migliore versione di se stessi ed è ovviamente così che ho fallito. Non so come sia successo, ma non ho visto nulla di quello che volevo che fossimo nella partita con l'Everton".